mercoledì 14 marzo 2012

Commissaria europea alla pesca Maria Damanaki

La Commissaria europea alla pesca Maria Damanaki
In Italia il 15 e  il 16 marzo
La  commissaria incontrerà il Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e della Pesca, Mario Catania, e parteciperà ai lavori delle commissioni competenti di Camera e Senato.
Nella giornata del 16 incontrerà i rappresentanti delle organizzazioni del settore. Il ministro italiano e' particolarmente impegnato nel dibattito sulla riforma, pronto a portare il suo contributo, e la commissaria conta su questo impegno essendo l'Italia il più importante Paese che opera nel Mediterraneo.
Catania ha già incontrato la commissaria Damanaki a inizio gennaio a Bruxelles e, in quell'occasione, il Ministro ha detto che l'Italia e' favorevole alle linee di fondo della riforma che la Commissione ha proposto, ma che ancora restano da chiarire le modalità d'applicazione alla pesca nel Mediterraneo, pesca che e' gestita con regole diverse da quelle valide ad esempio nell'Atlantico.
Basti pensare alla pesca del tonno rosso per cui non esistono quote annuali di produzione.
Da mesi si susseguono le riunioni a livello tecnico nell'ambito dei gruppi specifici al Consiglio Ue che permettono di fare un gran lavoro di comprensione della proposta in modo da chiarirne l'applicazione e le modalità, mentre i ministri si potranno concentrare sui punti più controversi.
Due punti fondamentali sono: quello relativo alle concessioni di pesca trasferibili, e il divieto di rigetto delle catture in mare.
Su queste due proposte l'Italia ha fatto un'apertura di credito, si tratta pero' ora di vedere come si possono adattare al Mediterraneo. Una delle preoccupazioni del ministro per le politica agricole, alimentari e della pesca, Mario Catania, e' che ci possa essere un processo di concentrazione dei diritti su un numero ristretto di operatori, mentre l'Italia, come del resto la Commissione europea, guarda attentamente alle esigenze della piccola pesca costiera. E gli altri sistemi di pesca???
Chiediamo ai “nostri” Parlamentari di argomentare le esigenze della categoria TUTTA, anche in virtù delle relazioni provenienti dalla Provincia di Latina, e in particolare dal Compartimento Marittimo di Gaeta.
Si tratta di una questione di sopravvivenza anche per i pescatori, e non solo per i pesci, di un compromesso utile alla conservazione delle risorse ittiche e al riconoscimento di alcuni ammortizzatori sociali ( es. lavoro usurante ) che possono contribuire a mantenere i livelli occupazionali.
                                                                                                   dott. Erminio Di Nora

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