domenica 27 marzo 2011

Casconi su Rimborso spese Acqualatina

             “Voler bene a Roccasecca” in collaborazione con il 
             Centro per i Diritti del CittadinoOnlus 
 COMUNICANO
a tutti i Cittadini che è possibile richiedere il rimborso di quanto versato impropriamente alla Società ACQUALATINA s.p.a. da titolari delle utenze non servite da impianti di depurazione attivi (sentenza della Corte Costituzionale 335/2008 e D.M. del 30/09/2009 del Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare).
Tutti coloro che sono interessati possono rivolgersi per informazioni ad Antonio Casconi -tel. 347/9227438- portando con sé l’ultima bolletta di Acqualatina LUNEDI’ 28 MARZO alle ore 15,00 presso la SALA CONSILIARE DEL COMUNE per la compilazione del modulo, a cura del funzionario CODICI Onlus.

Il Capogruppo “Voler bene a Roccasecca”
                                                                                                    Antonio CASCONI
Roccasecca dei Volsci 21/03/2011. 

venerdì 25 marzo 2011

Brochure informativa di Gaeta(LT)

Brochure informativa di Gaeta, la presentazione agli operatori turistici
Il depliant sarà protagonista a Gerusalemme al Convegno internazionale sul turismo 
È stata presentata stamattina in aula consiliare dal Sindaco Raimondi e dall’Assessore alla Cultura e Comunicazione Salvatore Di Ciaccio la brochure informativa, in italiano e inglese, della città di Gaeta.
“Il percorso che ha portato alla realizzazione di questa brochure è partito dall’individuazione di un logo e di uno slogan che potesse caratterizzare la nostra città. L’opportunità ci è stata data dalla cessione gratuita del logo «E se la meta fosse Gaeta?» che è diventato ormai il marchio di riconoscimento della città. Naturalmente, questo è solo il primo passo e l’Amministrazione ha voluto puntare anche sull’accoglienza favorendo l’incontro e lo scambio di idee tra gli operatori del settore che stanno facendo molto bene la loro parte – spiega l’Assessore Di Ciaccio - Allo stesso tempo, abbiamo puntato sulla comunicazione rivolgendoci ad un ufficio stampa nazionale (Spaini&partners) che ha consentito di essere presenti sui maggiori mezzi di informazione nazionale con una certa frequenza”.
“È la prima volta che viene prodotta una brochure di questo tipo, per quanto può sembrare strano in una città che vuole fare del turismo una parte sempre più consistente della propria economia. Inoltre, la realizzazione di questo prodotto arriva in un ottimo momento perché siamo all’inizio della stagione estiva, in una fase in cui gli alberghi e gli stabilimenti cominciano ad organizzare le loro attività, e alla vigilia di un appuntamento importante quale la conferenza internazionale sul turismo che vedrà il Sindaco Raimondi come uno dei relatori – prosegue Di Ciaccio - Per quanto riguarda i contenuti, all’interno ci sono diverse sezioni che racchiudono tutto il nostro patrimonio storico, culturale e naturale per offrire al turista una panoramica completa su ciò che Gaeta può offrire non solo l’estate ma tutto l’anno. Infine, mi piace sottolineare che la brochure può diventare uno strumento per renderci conto di cosa disponiamo, acquisire il concetto di città accogliente ed ospitale e a trasmetterlo alle giovani generazioni”.
Il Sindaco Raimondi ha ringraziato i numerosi operatori presenti in aula consiliare ed ha illustrato loro il suo intervento in occasione del convengo internazionale sul turismo che si terrà da 29 al 31 marzo a Gerusalemme.
“Innanzitutto, è bene precisare che la concorrenza nel campo turistico è molto forte e non riguarda solo l’Italia: siamo in competizione con località in tutto il mondo, per questo bisogna creare un marchio (brand) facilmente riconoscibile che possa veicolare il nome e le bellezze della città in maniera efficace – dichiara Raimondi - La creazione del marchio è il tema della sezione del convegno al quale parteciperò illustrando i passi che Gaeta, unica città ad essere rappresentata istituzionalmente, ha fato e sta facendo in questo campo. Saranno presenti esperti internazionali di marketing che porteranno il loro prezioso contributo a questo tema: basti pensare che il moderatore si chiama John Chacko e cura l’immagine di Coca-Cola e Mcdonalds in Asia. Durante la mia permanenza in Israele incontrerò anche i tour operator locali che sono interessati a Paesi in cui possono integrare il mare con la cultura e gli eventi”.
“Nonostante la crisi mondiale, Gaeta non ha perso quote di mercato per due motivi. Il primo è la capacità degli operatori di saper accettare la sfida della concorrenza internazionale facendo più attenzione al continuo miglioramento e al rapporto qualità-prezzo: si può offrire, per esempio, una stanza a 250 euro ma bisogna essere anche capaci di dare un servizio che sia all’altezza della somma che si richiede – conclude il Sindaco - Dall’altra parte c’è l’Amministrazione che, nonostante le critiche, sta intervenendo sull’arredo urbano per dare l’immagine di una città ospitale ed accogliente. Basti pensare che negli ultimi tre anni abbiamo speso in manutenzione più dei venti anni precedenti. Ringrazio, infine, tutti gli operatori turistici che stanno facendo del loro meglio per rendere Gaeta sempre più appetibile per i turisti e l’Amministrazione li supporterà con i mezzi a disposizione”.

Cisterna (LT),accoglie reliquie di Padre PIO

CITTÁ DI CISTERNA
DIOCESI  di  LATINA – TERRACINA – SEZZE – PRIVERNO
LE RELIQUIE DI PADRE PIO A CISTERNA
E CONVEGNO DIOCESANO DEI GRUPPI DI PREGHIERA DI
SAN PIO DA PIETRELCINA
 “Una Presenza Che Costruisce La Comunità

SABATO 26 MARZO 2011
PRESSO LA NUOVA CHIESA PARROCCHIA SAN VALENTINO
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IL GRUPPO DEVOTI DI SAN PIO DA PIETRELCINA
LA PARROCCHIA SAN VALENTINO IN COLLABORAZIONE CON IL COORDINAMENTO REGIONALE DEI GRUPPI DI PREGHIERA DI PADRE PIO DEL LAZIO
INVITANO
LA CITTADINANZA AD ACCOGLIERE LE RELIQUIE DI SAN PIO DA PIETRELCINA, METTENDOCI IN UN PROFONDO ATTEGGIAMENTO DI PREGHIERA ED ASCOLTO PER IMPLORARE LA SUA INTERCESSIONE, BENEDIZIONE E GRAZIE PER LE NOSTRE FAMIGLIE, GLI AMMALATI E I BISOGNOSI.
PROGRAMMA
- ORE 15,30 : ACCOGLIENZA DELLE RELIQUIE DI SAN PIO CON RITROVO  PRESSO LA   
                       CAPPELLETTA VIA ALDO MORO  A SEGUIRE, PROCESSIONE FINO IN CHIESA                                             
- ORE 16,00 : INIZIO CONVEGNO PRESSO LA NUOVA CHIESA
INTERVERRANNO
STEFANO CAMPANELLA - DIRETTORE DI TELERADIO PADRE PIO   (COORDINATORE)
ANTONELLO MEROLLA -  SINDACO DI CISTERNA DI LATINA
DON PIETRO BONGIOVANNI - COORDINATORE “GRUPPI” REGIONALE LAZIO DI SAN PIO
DON LIVIO FABIANI - PARROCCHIA SAN VALENTINO CISTERNA DI LATINA
BRUNO IPPOLITI - CAPO GRUPPO DI SAN PIO DA PIETRELCINA
                                        PARROCCHIA SAN VALENTINO CISTERNA DI LATINA
ORE 17,30 : SANTO ROSARIO MEDITATO
ORE 18,00 : SANTA MESSA PRESIEDUTA DA DON PIETRO BONGIOVANNI
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AL TERMINE DELLE SANTE MESSE BENEDIZIONE CON IL GUANTO DI PADRE PIO.
LE RELIQUIE SARANNO ESPOSTE SABATO 26 E DOMENICA 27 PRESSO LA NUOVA CHIESA DI SAN VALENTINO.

INFO. CONTATTARE:
·        CAPO GRUPPO BRUNO IPPOLITI, TEL : 06 9694468 CELL: 338 8306180
·        PARROCCHIA SAN VALENTINO, DON LIVIO FABIANI TEL: 06 9698512
·        COORDINAMENTO REGIONALE GRUPPI DI PREGHIERA DEL LAZIO TEL 06 6875187


Impegno per la Salute mentale

A Formia e Minturno(LT) l’Associazione Iter Onlus e il gruppo Insieme per la Solidarietà danno appuntamento a sabato 26 marzo presso l’Istituto Alberghiero di Gianola per la formazione di UFE
 di Michele Camerota
 FORMIA e MINTURNO, 22 MARZO 2011 - Dopo il proficuo incontro al Castello Baronale di Minturno del 26 febbraio, l’Associazione ITER Onlus, presieduta dalla signora Virginia Bartoli, parte del network Insieme per la Solidarietà, coordinato dal dottor Erminio Di Nora con il sostegno del dottor Pino Ionta, propone un nuovo appuntamento per la mattinata di sabato prossimo, 26 marzo, presso l’Istituto Alberghiero di Gianola.
 L’incontro si concentrerà, questa volta, sulla formazione degli Utenti o Familiari Esperti (UFE) e intende evidenziare il valore e la validità del modello fareassieme in salute mentale, come sperimentato dalla comunità terapeutica Maricae di Minturno a seguito del successo registrato e disseminato dall’esperienza di Trento. Il movimento di Trento ha assunto il fareassieme e le parole ritrovate (www.fareassieme.it, www.leparoleritrovate.com) come punto di forza e ne ha fatto un modello esportato anche in altri Paesi (tra cui Cina e Svezia). Nel golfo di Gaeta, le associazioni, le cooperative sociali ed i singoli cittadini che si riconoscono nel movimento fareassieme sono già numerosi.
 Il precedente incontro di Minturno ha coinvolto tutta la rete con partecipanti provenienti da più parti dello stivale e, oltre a rappresentare occasione di condivisione e confronto sui numerosi progetti portati avanti dalle rispettive realtà associative, era incentrato sul tema della convivenza, facendo emergere molteplici necessità. Il concetto da promuovere è che tutte le persone che completano il loro percorso di riabilitazione (ad esempio in Comunità) hanno il diritto di sperimentare forme più autonome dell’abitare alla stregua di tutti gli altri cittadini. L’esperienza della Comunità Maricae, per esempio, mostra come le famiglie degli utenti e degli UFE si riuniscano da oltre un anno trovando un importante sostegno reciproco.

l mutuo aiuto è anche auto-aiuto: nasce e si sviluppa nel momento in cui una persona si dice disponibile ad andare a trovarne un’altra che magari da anni non esce di casa, come conseguenza del disturbo psichico e tutto ciò che ne deriva. Uno dei maggiori ostacoli è rappresentato dai pregiudizi sui malati e sulle malattie che inibiscono la possibilità di fare, e ancor prima di pensare e di sentire. La persona con problemi “mentali” non resta oggetto passivo nelle mani di pur volonterosi operatori: è un soggetto attivo con pensieri, parole, emozioni!
 Quanto all’incontro previsto per sabato, in cui si condividerà il sapere esperienziale di utenti e familiari, i vari progetti di residenzialità, di auto aiuto e inserimento lavorativo, è bene ricordare che già il 3 e 4 dicembre scorso, oltre cento persone tra utenti, familiari, operatori e volontari parteciparono - presso la comunità Maricae - al corso per l’auto-aiuto in Salute Mentale: non occorre essere operatori per essere esperti poiché il dato innovativo di questo metodo è rappresentato proprio dal riconoscimento dell’esperienza dell’utente, del familiare, del cittadino che diviene così UFE. L’esperienza è data dalla conoscenza diretta sulla propria pelle del disagio, ma anche dalla costruzione di una rete di relazioni positive che risultano vitali nel superamento dei momenti di difficoltà. L’UFE, quindi, funge da anello di raccordo tra la persona disagiata e il percorso di cura necessario. A partire da quanto sperimentato a Trento, gli UFE affiancano il personale sanitario in tutte le attività in una relazione di accompagnamento e di sostegno al percorso dei pazienti. Ne è nato un movimento che attraverso associazioni e cooperative ha modificato le strutture nell’ambito di salute mentale, dove attualmente gli UFE hanno un ruolo riconosciuto a livello salariale, concretizzandosi quindi anche come inserimento lavorativo.
 Nonostante le difficoltà da affrontare quotidianamente, rimane forte la tenacia dei promotori e animatori del movimento determinati a guardare avanti con positività. La comunità deve sostenere i giovani e combattere a favore delle strutture pubbliche, oggi sempre più penalizzate a causa dei forti tagli inferti alle politiche sociali. La malattia mentale può e deve essere curata e non è una vergogna da nascondere. Recuperare una persona disagiata vuol dire recuperare una vita… e la ricchezza che quella vita può offrire. Salute mentale vuol dire vantaggio per tutto il tessuto sociale.

giovedì 24 marzo 2011

Sul nuovo policlinico del Golfo

COMUNICATO STAMPA
del Sindaco Gianpiero FORTE
nella qualità di delegato della Conferenza dei Sindaci della Provincia di Latina per la Sanità
            “La realizzazione del nuovo policlinico del Golfo non può e non deve diventare terreno per uno scontro politico improduttivo addossando responsabilità a questa o a quell'altra parte politica. Sull'argomento c'è bisogno di fare squadra e di puntare tutti insieme a fare bene e presto ciò che i nostri cittadini si attendono da tempo.
            Intervengo sull'argomento dopo aver letto sulla stampa alcune dichiarazioni di questi giorni con le quali c'è chi vorrebbe tornare al passato sull'ubicazione del policlinico e di somme a suo tempo stanziate. Credevo proprio che la questione fosse stata affrontata e risolta ma vedo che non è così. Ricordo bene che a suo tempo si scelse l'area ex Enaoli per rispondere con immediatezza alla disponibilità della Giunta Marrazzo che chiedeva di far presto mettendo a disposizione un terreno che non avesse problemi di espropri. Poi, però, è intervenuto il decreto Berlusconi che ha sancito l'impossibilità di realizzare nuovi ospedali fino a quando non sarebbe rientrato il deficit della sanità commissariandola.
            Questo nuovo fatto ci ha consentito di riconsiderare la questione dell'ubicazione del policlinico e ha fatto riflettere tutti i sindaci del comprensorio che hanno evidenziato come l'area ex Enaoli ha diversi punti di debolezza tra i quali due per davvero grossi: si tratta da un lato, di un lotto intercluso tra ferrovia e via Appia e dall'altro si trova troppo vicino ai depuratori che possono creare problemi igienico sanitari.. Diversamente la nuova ubicazione scelta, in località Penitro, resta sempre in posizione baricentrica rispetto ai comuni interessati ma ha ampi spazi liberi sul quale far nascere e crescere il nuovo ospedale. Inoltre, l'area è al centro di un importante nodo viario tra tre province e permette il collegamento, in maniera rapida e veloce, con tutto il circondario. Proprio questa scelta è stata giudicata nell'ultima Conferenza dei Sindaci del sud pontino a Formia come la migliore. Ora tornare sulla questione appare veramente inutile e sterile. Non va dimenticato che il Sindaco del Comune di Formia Michele Forte ha già avviato tutto l'iter per l'acquisizione bonaria delle aree necessarie che saranno presto disponibili.
            Sulla questione dei costi bisogna avere il coraggio di dire che i soldi non c'erano con Marrazzo e, al momento, non ci sono neanche oggi anche se dobbiamo riconoscere il grande lavoro che sta facendo l'assessore regionale Aldo Forte presso la Regione Lazio ed in sinergia con il Comune di Formia sta sostenendo l'acquisizione delle aree necessarie. Si tratta di un ottimo inizio che dobbiamo tutti insieme incoraggiare se veramente abbiamo a cuore la questione sanità del basso Lazio.
            Ma non è tutto. Per la realizzazione del policlinico ho lanciato anche l'idea, così come già avviene al nord, del progetto di finanza che vede il coinvolgimento anche dei privati nella gestione di servizi e, quindi, dei parcheggi, della mensa e sotto altri profili, volendo anche sanitari, che può certamente concorrere a sostenere la realizzazione del nuovo policlinico. Al riguardo esiste già un'ipotesi di lavoro, che vede impegnata la Regione con i prossimi bilanci pluriennali ai cui fondi si aggiungeranno quelli di privati con l'incremento della eventuale cartolarizzazione di strutture ospedalieri esistenti. In questo ambito va anche evidenziato il grande processo di risanamento del bilancio varato dalla Presidente Renata Polverini che sta procedendo bene e sono già state sbloccate ingenti somme dal Governo Berlusconi nel campo sanitario cosa che favorisce un rapido superamento degli impedimenti giuridici derivanti dal citato decreto aprendo così la strada alla realizzazione del nuovo ospedale. Dobbiamo fare squadra, lo ripeto, evitando di buttare tutto in politica. La questione in discussione e il momento di crisi che viviamo non ci consente di giocare sulla pelle della gente.
            Infine credo che sia interesse di tutti non perdere il lavoro di progettazione già esistente che anzi sarà opportunamente utilizzato per il progetto definitivo.
            Rivolgo, perciò, un accorato appello a tutti perché si possa lavorare insieme per riammodernare le strutture sanitarie del nostro comprensorio. Dobbiamo, quindi, da un lato salvaguardare le attuali strutture e magari potenziarle in modo razionale e complementare e, dell'altro, impegnarci perché il nuovo policlinico possa essere costruito. In questo quadro dobbiamo spronare e sostenere sia l'assessore regionale Aldo Forte che il Presidente Polverini affinché l'obiettivo possa essere realizzato nel più breve tempo possibile”

giovedì 10 marzo 2011

Latina,Insieme per la Legalità

Latina: Insieme per la Legalità e SOS Impresa accolti in Prefettura
Un incontro proficuo che produrrà un impegno concreto sul territorio della provincia 
   Una delegazione della Rete per la Legalità é stata ricevuta - mercoledì mattina – presso la prefettura di Latina: Lino Busà, presidente nazionale di SOS Impresa, l’avv. Veronica Fedele, responsabile dello sportello antiusura di Formia gestito dall’associazione Insieme per la legalità e l’avv. Alfredo Nello, dell’ufficio legale centrale di SOS Impresa, hanno illustrato al dottor Cibelli e al dottor Talani, rispettivamente responsabile e dirigente dell’area 1, la struttura e le attività del movimento antiracket e antiusura che, dal mese di dicembre scorso, opera anche nella parte sud della provincia. Lo sportello di Formia, infatti, è deputato a coprire il territorio da Terracina a Minturno.
   Le controparti della prefettura, in un clima di cordiale e reciproca intesa, hanno mostrato un vivo e sincero interesse per il lavoro svolto dalla RETE in favore delle vittime di racket e usura. Tutti d’accordo, quindi, sulla necessità di incrementare gli sforzi nel diffondere la cultura della denuncia e della richiesta di collaborazione alle forze dell’ordine, da parte delle vittime stesse.
   Il presidente Busà ha confermato il massimo impegno di SOS Impresa e della Rete per la Legalità, come dimostrato dalla recente istituzione di un Coordinamento regionale che mira, appunto, ad un maggiore coinvolgimento di tutte le associazioni di settore già presenti sul territorio. L’avvocato Fedele ha sottolineato “l’importanza dell’operatività a livello nazionale e provinciale dell’accordo quadro firmato nel 2007, insieme all’apprezzabile impegno delle associazioni aderenti alla RETE, che si costituiscono parte civile accanto alle vittime nei processi per racket e usura. Una pratica, questa, recentemente intrapresa anche da numerosi Comuni.” L’avvocato Nello, infine, ha auspicato “una più stretta sinergia tra mondo dell’associazionismo, istituzioni, forze dell’ordine e settore bancario che possa contribuire ad un cospicuo aumento delle denunce del fenomeno usuraio. Le vittime di strozzinaggio e racket, oggi, non sono più sole e tali non devono sentirsi. Possono contare sul supporto di una rete effettivamente operante su tutto il territorio nazionale, in grado di garantirgli - gratuitamente - l’assistenza tecnico-professionale necessaria ad affrontare il percorso di denuncia. Solo così si potrà spezzare la morsa criminale in cui vengono a trovarsi le vittime di questi gravissimi fenomeni criminali.”
   Mentre a fine marzo, nel quartiere partenopeo di Pianura, sarà presentato il “Patto antiracket” cui sono stati invitati i rappresentanti della Prefettura di Latina, le delegazioni si sono congedate con l’impegno a mantenersi in costante aggiornamento al fine di realizzare l’indispensabile sinergia e unità di intenti tra istituzioni, associazioni antiracket e settore bancario. In questa fase, uno sforzo particolare dovrà mirare a far comprendere alle vittime la necessità e la possibilità di denunciare, oggi resa concreta grazie all’interesse e alla sensibilità di operatori qualificati dediti alla loro tutela.

venerdì 4 marzo 2011

Cisterna(LT),sull'arsenico

ARSENICO: SECONDO FILTRO E FONTANELLA ALL’ALIGHIERI
MEROLLA: MAI CONTRARIO ALLE FIRME MA PRIMA SUPERARE L’EMERGENZA
 Novità sulla questione dell’arsenico nell’acqua. Il Sindaco Antonello Merolla nei giorni scorsi ha avuto un incontro con il responsabile di Acqualatina, dott. Cima, per verificare l’attuazione del previsto programma d’intervento.
“Dovrebbe essere installato entro la prossima settimana – ha detto Merolla - un secondo filtro sul serbatoio di via Dante Alighieri e questo permetterà di scendere sotto il 10 microgrammi/litro su gran parte della città ad esclusione del quartiere San Valentino. Per quest’ultimo è stata assegnata la gara per il filtro da 90 litri/secondo che dovrebbe essere installato entro un paio di mesi, nel frattempo, con la stessa gara, Acqualatina ha scelto la ditta per il filtro a noleggio che entro 20 giorni verrà montato portando i valori abbondantemente sotto i 20 mg/l.
Nei prossimi giorni finiremo l’occupazione del suolo per la costruzione della condotta di ritorno dal quartiere San Valentino al serbatoio di via Dante Alighieri e così entro un mese circa la situazione dovrebbe stabilizzarsi”.
Intanto, all’esterno del serbatoio di via Alighieri, è stata installata una fontanella fissa che eroga acqua con valori di arsenico sotto i 10 mg/l .
“Il servizio a domicilio - continua il Sindaco - ha avuto un discreto successo; al tempo stesso qualcuno ne ha voluto approfittare. Devo fare pertanto i complimenti a Vigili Urbani ed ai Servizi Sociali per aver saputo ben gestire e controllare il servizio.
Dalle analisi risulta che da più di un mese i livelli di arsenico non superano i 15 mg/l, tranne nel quartiere San Valentino. Per un costante aggiornamento sulla qualità dell’acqua è possibile consultare il sito internet della Asl di Latina oppure il nostro sito comunale”.
Non si dice contrario, il Sindaco, alla raccolta delle firme per uno sconto sulle bollette idriche di Acqualatina.
“Non sono contrario, anzi. In una conferenza dei capigruppo consiliare ho chiesto a tutte le forze di preparare un documento comune da presentare in Consiglio comunale. Questo non è accaduto, perché qualcuno vuole fare le fughe in avanti e prendersi i meriti. Ma sulla salute pubblica non ci deve essere il merito di nessuno mentre invece occorre lavorare tutti insieme. Nella mio ruolo istituzionale ho fatto le mie rimostranze nelle sedi opportune. Ora devo dare priorità ai lavori per rientrare dall’emergenza arsenico dopodiché farò tutti i miei passi per difendere i nostri cittadini”.

giovedì 3 marzo 2011

FORMIA(LT), nasce l'OSSERVATORIO ANTI VIOLENZA

OSSERVATORIO ANTI VIOLENZA
Associazione di Promozione Sociale Onlus
Famiglia – Donne – Minori – Omofobia
Registrata al nr. 896/2011 dell’Agenzia delle Entrate di Formia
Codice Fiscale 90052500593
04023 Formia LT Via G. Paone 39 – mobile 349.4442512
noviolenza@libero.it – Presente su Facebook

Comunicato Stampa 1/2011
Formia, li 3 marzo 2011

Si è provveduto a formalizzare la fondazione dell’Associazione di Promozione Sociale Onlus “Osservatorio Anti Violenza” che si interessa della tutela della famiglia, con il contrasto alle violenze sulle donne e sui minori e contro qualsiasi forma di omofobia.
Competenza territoriale: i quattordici territori comunali sud pontini, da Monte San Biagio alla riva destra del fiume Garigliano.    
I soci fondatori all’unanimità hanno eletto presidente e legale rappresentante il giornalista Marcello Rosario Caliman, vice presidente vicario con la delega nei rapporti con il mondo della scuola il docente Paola Villa, vice presidente con la delega per la città di Gaeta Anna Simeone, direttore marketing della Base Nautica Flavio Gioia spa, tesoriere la signora Elisabetta Rasile.
Sempre all’unanimità è stato nominato presidente onorario dell’Osservatorio Anti Violenza Eleonora Zangrillo, assessore al bilancio della Provincia di Latina, per i suoi indubbi meriti nella fondazione dell’associazione di promozione sociale, che ha scelto di essere una Onlus.
Si procederà alla nomina anche dei quattordici delegati comunali e dei consulenti; il primo delegato designato è la signora Tiziana Notarfonso per Monte San Biagio e primo consulente l’avvocato Simonetta Cerri.
E’ stato chiesto al presidente della Provincia di Latina Armando Cusani di sostenere e patrocinare il progetto dell’Osservatorio Anti Violenza, che si propone di bandire, tra l’altro, un concorso scolastico denominato “Insieme, di pari passo”, che con varie forme espressive coinvolgerà scolari, studenti e universitari, dalla Scuola dell’Infanzia sino all’Università.
Gli esponenti si impegneranno, inoltre, nel tenere conferenze e seminari nelle varie scuole di ogni ordine e grado e negli atenei per contrastare il fenomeno delle violenze, fuori e dentro la famiglia, su donne e minori e per combattere l’omofobia in tutte le sue forme; non escludendo la lotta alla pratica vergognosa delle mutilazioni genitali femminili.
E ancora l’Osservatorio Anti Violenza attiverà un centro di ascolto con orari che saranno pubblicizzati e intende collaborare quotidianamente in particolare con tutte le forze dell’ordine nell’opera di prevenzione e di informazione dell’opinione pubblica; non escludendo, quando necessario, la possibilità di costituirsi parte civile a fianco delle vittime della violenza.
Infine sarà curata sia una collana di quaderni scientifici per la diffusione dei temi che sono all’attenzione dell’Osservatorio Anti Violenza e sia un proprio quotidiano on line. 
Il Presidente
comm. dott. Marcello Rosario Caliman

ELIPORTO a FORMIA(LT)

L’ELIPORTO 
    La realizzazione di un eliporto  nel comune di Formia, è stato uno dei principali obiettivi dell’amministrazione Forte, tanto è vero che nonostante le molteplici polemiche con l’amministrazione precedente, circa la scelta di nuovo sito, si è ottenuti la disponibilità economica da parte della Regione Lazio grazie alla sensibilità dell’Assessore Regionale Forte.
    I tempi di realizzazione dell’opera, non sono stati proclami elettorali, tant’è che la struttura prima di Natale è stata realizzata.
    Superando sia gli studi di fattibilità, sia la progettazione, compresi i relativi pareri da parte dei soggetti preposti come l’Enac, che ha preliminarmente eseguito sopralluoghi e prove con un mezzo dell’ARES.
    Ciò che manca ad oggi, sono l’allaccio ENEL e acqua già richiesti, e il posizionamento di rilevatori luminosi sui pali della linea ENEL, dopo di che, si potrà procedere al collaudo definitivo  per un funzionamento H 24.
    Come amministrazione stiamo sollecitando questi enti ad adempiere ai propri compiti al fine di superare l’empasse, e mettere in funzione la struttura che già potrebbe funzionare H 12.
    Sulla polemica dei 16 minuti, dico, che tra il non poter usufruire per niente  di un servizio importantissimo come questo, ed averlo, 16 minuti, sono una banalità. Riteniamo di aver indicato e realizzato il sito più idoneo possibile, a vantaggio della vita dei cittadini di Formia e del comprensorio.

                                                                                           Nicola Riccardelli

SEZZE(LT), visita di don Mussie Zerai, il sacerdote eritreo

Sabato 5 marzo verrà a Sezze don Mussie Zerai, il sacerdote eritreo che si sta occupando dei profughi prigionieri nel Sinai. L'appuntamento è per le ore 18 nella sede dell'associazione Araba Fenice, in via Garibaldi. Alleghiamo una breve nota per inquadrare il problema. Don Zerai - un sacerdote eritreo che vive a Roma, membro dell'Accademia Etiopica Pontificia e direttore dell'agenzia Habeshia, fondata per assistere i migranti africani in Italia - è il primo ad aver parlato in Italia della tragedia di queste centinaia di profughi (secondo la Ong internazionale Everyone addirittura 2000), in gran parte eritrei, ma anche etiopi e somali, prigionieri di bande di predoni beduini nel Sinai, nascosti in container interrati e incatenati l'uno all'altro. Giovani, donne, anche bambini tenuti in ostaggio in attesa di un riscatto: 8 mila euro a testa per essere liberati. Per chi non riesce a pagare, è la morte. E c'è ilsospetto che molti vengano sacrificati per alimentare il traffico internazionale clandestino di organi. Della vicenda si è parlato un po' e solo su pochi giornali, tra la fine di novembre 2010 e la metà dello scorso gennaio. Ora è il silenzio quasi totale: 
senza esito gli appeli lanciati da don Zerai a tutta la comunitàinternazionale. 
In particolare all'Italia e all'Unione Europea. In mancanza di risposte, ha organizzato una catena privata di solidarietà, alimentata da volontari che si stanno tassando per riscattare almeno i prigionieri più a rischio: donne incinte, ragazze, malati, bambini, ecc. Alcuni risultati si sono avuti: di recente ne sono stati liberati 25, che hanno raggiunto Israele. Ma è una goccia. E poi bisogna procedere con cautela per non alimentare questa specie di "mercato degli schiavi". E' chiaro - lo dice lo stesso don Zerai - che occorre scuotere la coscienza di tutti perché questa tragedia diventi un problema politico internazionale, anche se nel frattempo non va spezzata la flebile catena di solidarietà che ha cominciato ad attivarsi privatamente.
L'incontro di Sezze con don Zerai mira, appunto, a sensibilizzare gli animi e a far conoscere il problema a quante più persone possibile, per stimolarne la partecipazione.