Nucleare, Raimondi soddisfatto del voto in consiglio regionale
Il Sindaco Antonio Raimondi esprime soddisfazione dopo l’esito della votazione della mozione in consiglio regionale proposta dal centrosinistra. Il documento impegna la Presidente Polverini a dichiarare l’indisponibilità del territorio regionale ad accogliere impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di fabbricazione del combustibile nucleare, di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché di depositi di materiali e rifiuti radioattivi.
“La nostra città è stata la capofila nel Sud Pontino in questa battaglia invitando, il 26 gennaio di quest’anno, i sindaci del comprensorio a confrontarsi su questo tema. È stato un confronto positivo dal quale è scaturito un documento politico che ci ha permesso di instaurare un dialogo proficuo anche con i comuni dell’alto casertano. Ancora una volta, questa amministrazione è stata in grado di interpretare bene le istanze dei cittadini e ha dimostrato che con l’intelligenza e il buon senso le cose si possono fare: poteva sembrare una battaglia troppo grande, invece siamo riusciti ad ottenere degli ottimi risultati – dichiara il Sindaco - Questo è fare Politica avendo una visione della città all’interno di una più ampia realtà comprensoriale”.
“Il nucleare è un tema trasversale che va oltre gli schieramenti politici: infatti in consiglio regionale il PdL si è spaccato mentre l’Udc si è astenuto. Naturalmente, questo risultato non deve farci dimenticare che per il sud pontino il grande pericolo è l’ex centrale del Garigliano che ha provocato tanti morti a causa dell’aumento delle patologie tumorali. Fin da ora, l’Amministrazione di Gaeta si schiera al fianco dei comuni dell’alto casertano per aiutarli nella loro battaglia per la dismissione dell’impianto nucleare – prosegue Raimondi - Dopo il documento condiviso firmato il 9 marzo scorso, abbiamo partecipato alla loro manifestazione il 24 aprile e non esiteremo a sostenere le loro iniziative, insieme con gli altri sindaci del comprensorio del Golfo, nel caso volessero far pressione sulla Regione Campania per ottenere lo stesso risultato del consiglio regionale del Lazio”.
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