domenica 6 febbraio 2011

Sulla trasmissione Voyager di RaiDue

LO SAI CHE...
domani, lunedì 7 febbraio, nella trasmissione Voyager di RaiDue, ideato e condotto
da Roberto Giacobbo, che si occupa di enigmi sparsi in giro per il
Mondo, dopo aver parlato dei misteri delle Mura Ciclopiche di Alatri
nella puntata dello scorso 24 gennaio, ritorna nella città ernica per
far conoscere a tutta Italia, l’affascinante ed enigmatico affresco
con il Cristo nel labirinto celato in un cunicolo del Chiostro di San
Francesco. Il servizio andrà in onda in anteprima subito dopo il
telegiornale di RaiDue e durerà circa 10 minuti e verrà intervistato
il ricercatore e scrittore triestino ma che da anni vive in Ciociaria
Giancarlo Pavat, che da alcuni anni si occupa di quest’opera d’arte
unica al mondo. Va ricordato, infatti, che non si ha notizia in tutta
al storia dell’arte sacra universale di un rappresentazione simile che
unisce il Cristo storico al simbolo del labirinto. Pavat ricorderà il
rinvenimento fortuito dell’affresco ad opera di tre ricercatori locali
alatrensi, Ennio Orgiti, Orestino Fanfarillo e Paride Quadrozzi, nel
lontano 1996, e soprattutto parlerà della propria scoperta, ovvero
l’uguaglianza del percorso del labirinto alatrense con quello che
decora il pavimento della navata della Cattedrale di Chartres in
Francia. Ma non solo. E’ uguale persino ad un altro labirinto
affrescato in una chiesetta medievale che si trova nella piccola
località di Grinstad nella Svezia sudoccidentale. E proprio questa
somiglianza, non dovuta certamente al caso, ha fatto ipotizzare, allo
stato attuale delle ricerche, che i committenti dell’affresco di
Alatri siano stati i Cavalieri Templari. Sicuramente insediati tra il
XII e XIV secolo in città. Come attestato dalla tradizione locale, che
attribuisce a loro un ospizio, oggi scomparso, situato presso la Porta
di San Benedetto (a non molta distanza dal chiostro). E come
indicherebbero alcune “croci patenti” rosse segnalate dallo stesso
Pavat. Come quelle dipinte sulla controfacciata della Chiesa di San
Francesco ed all’interno della navata di San Silvestro.

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