sabato 12 febbraio 2011

Latina,XIX Giornata Mondiale del Malato

LO SAI CHE...

ieri 11 febbraio la Chiesa universale si è celebrata la XIX Giornata Mondiale del Malato, il cui tema è stato: “Dalle sue piaghe siete stati guariti” (1 Pt 2, 24).
Questa affermazione chiara e solenne di Paolo ci ricorda che il Signore Gesù ha assunto sul serio e per sempre il dolore di tutto l’uomo e di ogni uomo, racchiudendolo nelle sue ferite aperte e presentandolo al Padre. Esse diventano, così, sorgente di guarigione e di salvezza, aprendo il mistero del dolore e della morte alla sorprendente novità liberante della Risurrezione.
Quanti si avvicinano, spinti dalla grazia battesimale, in ragione della loro professione o per spirito di servizio, al mistero grande delle persone sofferenti, non possono non rimanere stupiti nel cogliere la luce che spesso riverbera da quegli sguardi, quasi fosse una finestra aperta sul mistero di Dio…
In un mondo spesso abbagliato da effimeri lumicini, siamo chiamati a convertire il nostro sguardo, per essere capaci di cogliere il mistero della Pasqua che si fa carne nella vita di tanti nostri fratelli/sorelle e divenire, così, gesto profetico che si consegna liberamente a loro.
Vivere, allora, questa Giornata, uniti a Cristo e a tutti i sofferenti, ci fa essere germe di una umanità nuova fecondata dal Vangelo, veri guaritori feriti dall’amore e perciò capaci di annunciare, e quasi rendere presente, il divino Regno di speranza e di gioia. 
Come Comunità diocesana abbiamo celebrato la Giornata intorno al nostro Vescovo e insieme ai malati serviti dall’UNITALSI, 
Domenica 13  Febbraio nella Chiesa dell’Immacolata a Latina, ma vi invito ugualmente tutti  a non lasciare passare il giorno 11 Febbraio (memoria della Vergine di Lourdes) senza uno speciale ricordo per gli infermi nelle nostre Comunità parrocchiali o religiose, nei vostri studi medici, nelle corsie degli Ospedali o nelle case degli anziani ammalati: ognuno trovi il suo modo, personale e/o condiviso, per ridire al mondo che il male e la sofferenza non hanno l’ultima parola, perché Cristo, il Crocifisso Risorto, è potenza dell’amore del Padre e ha salvato tutta la nostra vita!

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